martedì 7 novembre 2017

Finalmente, le ruote

Sono finalmente arrivate le ruote dell'hoverboard. Sono ruote di ricambio di un hoverboard standard, prese da un marketplace cinese.
Ho dovuto aspettare un bel po' perché arrivassero, i tempi di consegna di questi siti cinesi, se non si vuole spendere tanto, sono quasi sempre intorno ai due mesi. Avevo aspettato per ordinarle solo al momento in cui ero del tutto sicuro che avrei portato a termine la sfida, e perciò i tempi sono questi.
Ci sono altri componenti necessari alla costruzione dell'hoverboard e anche per quelli i tempi saranno così lunghi. Ma voglio prima esaminare le ruote prima di spendere altri soldi, per essere sicuro che di essere in grado di gestirle.
Diamo ora un'occhiata a queste ruote.


La scelta di utilizzare ruote motorizzate deriva dalla necessità di ridurre la complessità di questo progetto al minimo indispensabile. Inizialmente avevo pensato di utilizzare motori esterni da collegare all'albero di ruote generiche, attraverso un giunto. Ma sinceramente, caratterizzare un motore non specificamente nato per questo tipo di veicoli avrebbe introdotto molte complicazioni e incertezze sulla fattibilità, rendendo questo progetto davvero troppo complesso.
Diciamo che, per questa prima versione, utilizzare ruote motorizzate già integrate per l'hoverboard è una scelta che non toglie poi molto al gusto DIY di questo progetto.

Ciascuna ruota integra un motore in continua brushless (senza spazzole) da 36V, con il rotore solidale all'albero. Dall'albero centrale fuoriescono i tre conduttori di alimentazione, le tre fasi, di colore blu, giallo, verde.
I motori dispongono di sensori magnetici (sensori di Hall) che favoriscono la funzione di controllo dei dispositivi esterni attraverso impulsi che informano della posizione del rotore rispetto allo statore. Per cui si hanno cinque fili: due di alimentazione a 5 Volt (rosso-nero) e tre provenienti da tre sensori di Hall, uno per fase (anch'essi blu, giallo e verde). Tutti i cinque fili sono riuniti in un solo connettore a baionetta.
L'esame di queste connessioni elettriche e il loro confronto con i connettori dei controller brushless in commercio mi ha confermato che l'interfacciamento tra ruota e controller è abbastanza facile da capire per cui posso tranquillamente procedere all'acquisto dei controller. Peraltro essi saranno l'unico modo per provarle!

Nessun commento:

Posta un commento