sabato 23 dicembre 2017

Controller!

Con i tempi tipici del marketplace orientale, sono finalmente arrivati i controller dei motori elettrici brushless. Ed ora incomincia la sperimentazione vera!


Parlo di sperimentazione perché non ho mai avuto a che fare prima d'ora con controller di motori brushless.
E questo è proprio uno dei valori più importanti di questa mia sfida da maker, quello di imparare facendo nuove cose e nuovi dispositivi ed acquisire conoscenza e capacità di costruire cose che prima d'ora non avrei saputo fare. Questa possibilità non ha prezzo!

sabato 9 dicembre 2017

Un rivestimento accattivante

Una delle preoccupazioni delle destinatarie dell'hoverboard in lavorazione era che apparisse come "un pezzo di legno con le ruote"... Una frase che sicuramente scaturiva da una naturale diffidenza nelle caratteristiche estetiche di un lavoro DIY.
Tuttavia la cosa non andava senz'altro sottovalutata perché la pretesa di poter realizzare un hoverboard "che funzioni come uno comprato" porta con sé anche il requisito non-funzionale di apparire, non dico come quelli comprati, ma certamente gradevole e degno di essere mostrato pubblicamente.

mercoledì 29 novembre 2017

Assemblare le ruote alla pedana

In attesa di ricevere i controller dei motori brushless, ho potuto lavorare all'assemblaggio delle ruote motorizzate alla pedana principale dell'hoverboard
Dico subito che sono un'elettronico, non un meccanico, e la progettazione meccanica non è mai stata il mio cavallo di battaglia. Tuttavia mi sono accorto, nel tempo, che provare a costruire, e correggere i propri errori, porta comunque una certa pratica e qualche bel risultato.
Perciò proverò a risolvere la questione a modo mio.



martedì 7 novembre 2017

Finalmente, le ruote

Sono finalmente arrivate le ruote dell'hoverboard. Sono ruote di ricambio di un hoverboard standard, prese da un marketplace cinese.
Ho dovuto aspettare un bel po' perché arrivassero, i tempi di consegna di questi siti cinesi, se non si vuole spendere tanto, sono quasi sempre intorno ai due mesi. Avevo aspettato per ordinarle solo al momento in cui ero del tutto sicuro che avrei portato a termine la sfida, e perciò i tempi sono questi.
Ci sono altri componenti necessari alla costruzione dell'hoverboard e anche per quelli i tempi saranno così lunghi. Ma voglio prima esaminare le ruote prima di spendere altri soldi, per essere sicuro che di essere in grado di gestirle.
Diamo ora un'occhiata a queste ruote.


sabato 16 settembre 2017

Comincio dalla pedana

Non c'è più tempo da perdere: ho ordinato i componenti principali dell'hoverboard, ovvero le ruote motorizzate con motore sincrono (brushless) e i relativi controllori.

In questa prima versione voglio concentrarmi sulla soluzione DIY di aspetti fondamentali come la costruzione meccanica ed il controllo elettronico. Non ho voluto invece complicarmi ulteriormente la vita progettando anche la motorizzazione: so che aggiungerebbe difficoltà che ritarderebbero troppo il completamento della prima versione. Per cui ho scelto ruote già motorizzate e controller già assemblati adatti ai mezzi leggeri elettrici.

La spedizione ci metterà un bel po' perché mi sono rivolto ad uno dei "noti" siti generali cinesi,
Scelta non sempre condivisibile, ma dettata dall'incertezza del risultato e quindi dalla necessità di investire il minimo costo necessario.



Nell'attesa, però il lavoro può cominciare: preparare la pedana.


sabato 2 settembre 2017

Quali funzioni per la versione 1.0

Questo lavoro di auto-costruzione sarà certamente un esperienza di auto-istruzione per quel che riguarda la costruzione meccanica di piccoli veicoli elettrici per il trasporto personale.
Parlo di auto-istruzione perché "so di non sapere", non avendo mai intrapreso costruzioni simili nel passato. Tuttavia, non ho lasciato che questa circostanza mi scoraggiasse dall'iniziare.
Solo, però bisogna andare per gradi e non mettere troppa carne al fuoco.

D'altro lato, però, devo tener presente che c'è un committente importante per questo lavoro, ovvero la mia figlia Elisa. L'averla convinta ad attendere le mie lavorazioni per poter andare su di un hoverboard presuppone che questo hoverboard non solo funzioni come gli altri, ma abbia qualcosa in più che lo renda unico e compensi le inevitabili imprecisioni ed inesteticità rispetto ai modelli commerciali.

Per questo motivo sarà necessario fare una scelta accurata delle funzioni a bordo del nostro hoverboard, che sia il giusto compromesso tra funzioni avanzate e limitata complicazione.

venerdì 25 agosto 2017

Un hoverboard ... quasi segway!

Diciamolo subito. Non sono un esperto di meccanica. Di elettronica e di automazione, posso raccontarvi qualcosa, ma come costruzione meccanica ammetto di essere un improvvisatore.
Se quello che dobbiamo costruire è un mezzo di locomozione ci si dovrebbe aspettare una certa pratica di costruzioni meccaniche, certo, ma non sarà questo a fermarci.
Con lo spirito del "maker", dell' "imparare facendo", confrontarsi con qualcosa che ancora non si sa fare significa avere l'opportunità per imparare a farla e di acquisire esperienza.
Ma comunque è necessario andare per gradi.

Il modello 3D dell'idea iniziale

lunedì 21 agosto 2017

Accetto la sfida

L'estate del 2017 ha bombardato gli occhi e la cupidigia dei nostri ragazzi con la solita valanga di gadget "must have" figlia del sistema della crescita continua, che ci vorrebbe sempre pronti ad acquistare sempre più cose di giorno in giorno, indipendentemente dalla loro utilità.
Tra questi, un mezzo di locomozione minimale, a trazione elettrica, che permette al conducente di muoversi in posizione eretta, senza muovere un muscolo delle gambe, e nemmeno molti altri del resto del corpo... Questo mezzo è il discendente del Segway, la pedana bilanciante con con manubrio la cui flessione indica la direzione in cui ci si vuole spostare.
Sto parlando del Self Balancing Scooter o, come impropriamente chiamato da molti, l'Hoverboard.


Non meriterebbe alcuna riga in più di quanto già se ne parli sul web, se questa ennesima istigazione al consumo non avesse generato una storia che probabilmente, e sperabilmente, porterà qualcosa di buono ed una bella esperienza di costruzione e di sperimentazione tecnica con mia figlia Elisa e con qualche altro tra voi che avrà voglia di seguirmi.